Sapevate che il 2026 potrebbe essere l’anno più importante dei recenti per gli statali? Sicuramente ignoravate, se non eravate a conoscenza di questo, il fatto che arriveranno degli aumenti in busta paga.
Oggi ci occupiamo di economia e andiamo ad affrontare un argomento molto delicato e interessante legato appunto alla possibilità di avere dei guadagni maggiori rispetti a quelle dell’anno precedente.

Negli ultimi anni un po’ ci si era fermati sotto questo punto di vista, con la crescita degli stipendi che era sempre stata meno importante di quella dei costi della vita e quindi direttamente e quindi proporzionale a quella che è l’inflazione, che comunque andrà a creare dei problemi non di facilissima lettura per molte famiglie italiane.
Tante famiglie infatti fanno fatica ad arrivare a fine mese, non riescono ad avere comunque delle soddisfazioni se non quelle primarie e assolute, non riescono neanche più a fare figli, non hanno possibilità proprio economica di fare figli e decidono quindi di saltare un passo fondamentale della vita come quello della genitorialità. E voi eravate a conoscenza di questi aumenti? Oggi vi spieghiamo tutto e vi andiamo ad analizzare e ad illustrare quelle che saranno le categorie premiate.
La decisione del Governo
Il Governo ha deciso di stanziare delle risorse, anche dopo il triennio appena concluso, quello dal 2022 al 2024, in anticipo per il ciclo rispetto a quello che dovrebbe andare fino al 2027. Una mossa in grado di garantire una continuità contrattuale, un’azione necessaria per andare a contrastare proprio l’imperversare dell’inflazione che sta danneggiando moltissime famiglie. Il primo settore ad avere avviato le trattative ufficiali presso l’ARAN a Roma è sicuramente quello delle funzioni centrali, cioè ministeri, agenzie fiscali e tutto il resto. Un comparto che interessa circa 200.000 lavoratori in tutto il paese.

Questi dipendenti saranno pronti ad avere un aumento del loro stipendio a circa 165 euro lordi in mese già ottenuti con il CCNL 2022-2024, a cui si sommeranno poi 158 euro lordi previsti per il nuovo triennio. L’effetto combinato di queste due posizioni porterà a dei rinnovi con un aumento mensile pari a 353 euro lordi, insomma una cifra non indifferente, considerando anche la cifra totale percepita negli ultimi anni. Incrementi costanti e interessanti arriveranno anche per quanto riguarda la sanità, con oltre 580.000 professionisti pronti a vedere crescere lo stipendio, inclusi non solo dottori ma anche infermieri e personale amministrativo.
Due rinnovi costituiti si trasformano in un aumento lordo di bene, 356 euro in busta paga al mese per l’arco di sei anni. Importanti novità anche per il personale scolastico che riceverà un beneficio dalla doppia entrata dei rinnovi. Sia i docenti che i collaboratori scolastici vedranno aumentare il loro busto paga in una maniera molto interessante. Altri comparti, i tavoli di negoziazione per la sanità, gli antilocali, l’istruzione e la ricerca porteranno anche a dei negoziati che andranno a migliorare tutta la situazione. Il ministro Zangrillo sta lavorando per migliorare la situazione del Paese, per migliorare la situazione dei singoli lavoratori, che così potrebbero trovarsi ad affrontare le spese e la vita con una minore tranquillità.
Concludiamo col parlare dei bonus che comunque si rinnovano anche per il 2026 e andranno ad aiutare moltissimi italiani per cercare di affrontare le loro spese con maggiore tranquillità. Bonus che sono ovviamente legati all’ISE e quelle che sono le conformazioni economiche delle varie famiglie che andranno assegnate in base proprio alle fasce di competenza della dichiarazione aumentando le possibilità di avere una vita più serena più tranquilla e che possa portare anche a un po’ di svago un po’ di tranquillità oltre che alle spese necessarie.




